Pubblicato sul sito del MEF il facsimile da utilizzare per presentare la domanda di iscrizione all’albo delle società di supporto alla riscossione

Pubblicato sul sito del MEF il facsimile da utilizzare per presentare la domanda di iscrizione all’albo delle società di supporto alla riscossione

Di seguito l’estratto dell’articolo pubblicato su finanze.gov.it

Istruzioni per l’iscrizione all’albo dei soggetti di cui all’art.2, comma 1 lett. a) e art. 2, comma 4 lett. a) e lett. b), Regolamento Decreto del Ministro dell’economia e delle finanze 13 aprile 2022, n. 101

Elenco dei documenti e dichiarazioni da allegare alla domanda di iscrizione nell’albo ex Art. 53 del D.LGS 15 dicembre 1997, n° 446 e

N.B.: deve essere presentata, unitamente alle dichiarazioni in questione, fotocopia del documento di riconoscimento del dichiarante e l’attestazione del pagamento della tassa di concessione.

Oggetto Sociale

Lo statuto, deve riportare nell’oggetto sociale la gestione delle attività di liquidazione e di accertamento dei tributi e quelle di riscossione dei tributi e di altre entrate degli enti locali o, per la sezione separata, esclusivamente funzioni e attività di supporto propedeutiche all’accertamento e alla riscossione delle entrate degli enti locali e delle società da essi partecipate.  

Deve contenere l’esclusione di qualsiasi attività di commercializzazione della pubblicità.

Lo statuto della società deve prevedere l’inefficacia, nei confronti della società medesima, del trasferimento di quote od azioni per atto tra vivi non preventivamente autorizzato dalla Commissione.

Al fine di non ingenerare confusione e nel rispetto della legge che ha tenuto distinte le due attività, in caso di richiesta di iscrizione alla sezione separata, lo statuto non deve contenere alcun riferimento alla gestione delle attività di liquidazione e di accertamento dei tributi e quelle di riscossione, ordinaria e coattiva, dei tributi e delle altre entrate,  ma esclusivamente alle funzioni e alle attivita’ di supporto propedeutiche all’accertamento e alla riscossione delle entrate degli enti locali e delle societa’ da essi partecipate”:  la società richiedente, in luogo della produzione, in allegato all’istanza, della copia conforme dell’atto costitutivo, rilasciata dal notaio rogante, con cui è stato deliberato lo statuto, potrà effettuare dichiarazione sostitutiva ai sensi del d.p.r. 445/2000 con il riferimento al numero di repertorio generale dell’atto, numero della raccolta, numero, luogo e data di registrazione al Registro delle imprese (le informazioni potranno essere richieste al notaio che ha redatto gli atti) con cui è stato deliberato lo statuto e le sue eventuali modifiche dal quale risulta la conformità dell’oggetto sociale a quanto sopra specificato.

Le dichiarazioni presentate a norma degli articoli 46 e 47, d.p.r. 445/2000, devono recare la formula “consapevole delle sanzioni penali richiamate dall’art. 76 del D.P.R. 28 dicembre 2000 n. 445 in caso di dichiarazioni mendaci e della decadenza dei benefici eventualmente conseguiti al provvedimento emanato sulla base di dichiarazioni non veritiere, di cui all’art. 75 del richiamato D.P.R.” e nell’oggetto il titolo riportato di seguito.

Dichiarazioni della società ai sensi dell’articolo 5, commi 1 e 2 del Regolamento

a)Dichiarazione del legale rappresentante relativa all’identità dei titolari di quote od azioni: qualora le quote od azioni siano possedute da altre società di capitale è fatto obbligo di dichiarare l’identità delle persone fisiche cui le stesse appartengono o comunque siano direttamente o indirettamente riferibili. Tale obbligo non sussiste qualora la società che detiene direttamente o indirettamente il controllo sia quotata in una borsa valori dell’Unione europea, amministrata da un organismo indipendente cui spetti il compito di verificare la trasparenza e la regolarità delle transazioni.

b)Dichiarazione del legale rappresentante che la società non effettua né ha effettuato direttamente o indirettamente anticipazioni finanziarie comunque onerose nei confronti degli enti locali affidanti non previste dagli atti di gara o dal contratto, nonché di utilizzare per ogni successiva comunicazione

c)Dichiarazione del legale rappresentante della società attestante la sussistenza delle condizioni di cui al comma 1, lettera a), numero 3 e al comma 7 dell’articolo 2, del Regolamento dell’albo di cui al Decreto del Ministro dell’economia e delle finanze 13 aprile 2022, n. 101.

Dichiarazioni della società ai sensi dell’articolo 7 del Regolamento

Dichiarazione del legale rappresentante relativa alla dimostrazione della sussistenza dei seguenti requisiti tecnici:

a) possesso di idoneo apparato organizzativo funzionale allo svolgimento dei      servizi affidati (possesso di una autonoma sede operativa con l’indicazione della ubicazione e delle dimensioni dei locali, consistenza delle strutture aziendali come mobilio, telefoni, fax, postazioni computer etc), nonche’ la presenza   delle necessarie figure professionali (numero, professionalità, titolo di studio dei dipendenti);

b) disponibilita’ di idonei sistemi  informativi  le  cui caratteristiche tecniche consentano la necessaria interoperabilita’ tra il sistema operativo della societa’ e quelli degli enti locali in gestione, con obbligo di fornitura a questi ultimi delle  necessarie abilitazioni  al  fine  di  garantire  l’interscambio   continuo   di informazioni e l’accesso alla banca dati relativa alla gestione delle attivita’ affidate con possibilita’ di estrarne copie.

Dichiarazioni dei soci ai sensi dell’articolo 5, comma 2 del Regolamento

I soci devono dichiarare, la sussistenza delle condizioni di cui all’articolo 2, comma 1, lettera  a),  numeri  1)  e  2 del Regolamento di cui al D.M. 13 aprile 2022, n. 101.

Dichiarazioni dei legali rappresentanti, degli amministratori, dei sindaci, dei dipendenti muniti di rappresentanza, dei procuratori generali o speciali e dei soci ai sensi dell’articolo 8 del Regolamento.

I legali rappresentanti, gli amministratori, i sindaci, i dipendenti muniti di rappresentanza, i procuratori generali o speciali e i soci delle società richiedenti, devono dichiarare ai sensi dell’art. 8, comma1 del Regolamento di cui al Decreto del Ministro dell’economia e delle finanze. 13 aprile 2022, n.101:

a) di non essere, per legge o per provvedimento giudiziale, soggetti a limitazioni concernenti la libera amministrazione dei loro beni ovvero di non essere in stato di fallimento dichiarato, salvi gli effetti della riabilitazione;

b) di non essere stati sottoposti a misure di prevenzione disposte dall’autorita’ giudiziaria, ai sensi del decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 159, salvi gli effetti della riabilitazione;

c) di non essere stati condannati con sentenza irrevocabile, salvi gli effetti della riabilitazione, a:

1) pena detentiva non inferiore a sei mesi per  uno  dei  reati previsti  dalle  norme   che   disciplinano l’attivita’ bancaria, finanziaria, mobiliare, assicurativa e  dalle  norme  in  materia  di mercati e valori mobiliari e di strumenti di pagamento;

2) pena detentiva non inferiore a sei mesi per uno dei delitti previsti nel titolo XI del libro V del codice  civile  e  nel  regio decreto 16 marzo 1942, n. 267;

3) reclusione non inferiore ad un anno, per un  delitto  contro la pubblica amministrazione,  contro  la  fede  pubblica,  contro  il patrimonio, contro  l’ordine  pubblico,  contro  l’economia  pubblica ovvero per un delitto in materia tributaria;

4) pena detentiva per un reato di associazione  per  delinquere di tipo mafioso;

5) reclusione non  inferiore  a  due  anni,  per  un  qualunque delitto non colposo;

d) di non essere stati condannati ad una delle  pene  di  cui alla lettera c), con sentenza che applica la pena su richiesta  delle parti, salvo il caso dell’estinzione del reato.

I legali rappresentanti e gli amministratori anche temporanei, devono dichiarare, ai sensi dell’art. 8, comma 2 del Regolamento di cui al Decreto del Ministro dell’economia e delle finanze 13 aprile 2022, n.101:

a) l’assenza delle cause di incompatibilità di cui all’articolo 9 del Regolamento di cui al decreto del Ministro dell’economia e delle finanze 13 aprile 2022, n. 101;

b) di essere in possesso almeno di titolo di studio di scuola secondaria superiore (specificando anno, nome dell’istituto e luogo di conseguimento) o, in mancanza, di essere in possesso di idonea esperienza professionale almeno quinquennale in un ente o in una società che svolga un’attività in campo tributario, finanziario e contabile (specificando i periodi di prestazione lavorativa e tutte le notizie utili all’identificazione del datore di lavoro come la denominazione e la sede legale dell’ente o della società, la partita iva, gli estremi dell’iscrizione al registro delle imprese o in altri registri, la tipologia di mansioni svolte, la tipologia contrattuale di assunzione o altro titolo di collaborazione in caso di prestazione di lavoro autonomo)

Dichiarazioni dei legali rappresentanti, degli amministratori, dei sindaci, dei dipendenti muniti di rappresentanza, dei procuratori generali o speciali e dei soci ai sensi dell’articolo 9 del Regolamento.

I legali rappresentanti, amministratori, sindaci, dipendenti muniti di rappresentanza, procuratori generali  o speciali e soci di devono dichiarare, l’insussitenza delle cause di incompatibilità ai sensi dell’art. 9 del Regolamento di cui al D.M. 22 aprile, n.101, e quindi di non essere:

a) membri del Parlamento e del Governo;

b) presidenti, sindaci, consiglieri e assessori degli enti locali affidanti, nonche’ membri  degli  organi  di  controllo sugli atti degli enti locali, limitatamente all’ambito  territoriale in cui esercitano il loro mandato;

c) di non essere ministri di culto;

d) di non essere coniuge o parente entro il primo grado dei soggetti  di cui alle lettere a), b) e c);

e) di non essere pubblici dipendenti, salvo che  ricorra  l’autorizzazione prevista dall’articolo 53 del decreto legislativo 30 marzo  2001,  165.

Requisiti Finanziari – dichiarazione notarile o del collegio dei revisori dei conti ai sensi dell’art 4 del Regolamento.

La domanda deve essere corredata da una dichiarazione notarile ovvero del collegio dei revisori dei conti che attesta la sussistenza del capitale sociale e il suo intero versamento in denaro o tramite polizza assicurativa o fideiussione bancaria.

La dichiarazione deve contenere i riferimenti (numero di repertorio generale dell’atto, numero della raccolta, numero luogo e data di registrazione;) agli atti dai quali risulti il versamento (atto costitutivo e sue eventuali modifiche per aumenti di capitale, riferimento agli atti dai quali risultino eventuali richiami dei decimi) con la menzione degli estremi del versamento (date, identificazione dei mezzi di pagamento, quietanze) nelle casse sociali delle quote di capitale.

Per l’iscrizione nell’albo di cui all’articolo 53, comma 1, del decreto legislativo n. 446 del 1997, o nella sezione separata del medesimo albo, prevista al comma 805, sono richieste le seguenti misure minime di capitale interamente versato in denaro o tramite polizza assicurativa o fideiussione bancaria:

a) 2.500.000 euro per l’effettuazione, anche disgiuntamente, delle attività di accertamento dei tributi e di quelle di riscossione dei tributi e di altre entrate nei comuni con popolazione fino a 200.000 abitanti;

b) 5 milioni di euro per l’effettuazione, anche disgiuntamente, delle attività di accertamento dei tributi e di quelle di riscossione dei tributi e di altre entrate nelle province e nei comuni con popolazione superiore a 200.000 abitanti;

b-bis) 150.000 euro per lo svolgimento delle funzioni e delle attività di supporto propedeutiche all’accertamento e alla riscossione delle entrate locali, nei comuni con popolazione fino a 100.000 abitanti;

c) 500.000 euro per lo svolgimento delle funzioni e delle attività di supporto propedeutiche all’accertamento e alla riscossione delle entrate locali, nei comuni con popolazione superiore a 100.000 e fino a 200.000 abitanti;

d) un milione di euro per lo svolgimento delle funzioni e delle attività di supporto propedeutiche all’accertamento e alla riscossione delle entrate locali, nelle province e nei comuni con popolazione superiore a 200.000 abitanti.